LE TECNOLOGIE e LE SCIENZE

I cromosomi artificiali sono creati interamente in laboratorio (per vederne e conoscerne esattamente gli elementi costitutivi cliccare qui). 
Gli studi per la loro creazione vanno avanti da anni ormai e col tempo sono stati raggiunti numerosi risultati: questa è una dimostrazione di come in pochi anni sia stato possibile compiere balzi da gigante nella potenziale applicazione terapeutica della biologia sintetica, considerando che il primo cromosoma umano artificiale è stato creato nel 1997 e la prima applicazione della tecnica iPS (cellula staminale pluripotente indotta) risale al 2007. 

CREAZIONE DI UN CROMOSOMA ARTIFICIALE di LIEVITO
Durante la ricerca, gli scienziati hanno identificato le porzioni codificanti dei vari segmenti del DNA del lievito, realizzando una sorta di catalogo, ognuno associato alla sua caratteristica. Al tempo stesso alcuni segmenti del DNA spazzatura (così vengono chiamati quei segmenti apparentemente non utili e codificanti per proteine) sono stati scartati, ovvero eliminati dalla progettazione dei cromosomi. Con l’aiuto di un software, chiamato BioStudio, i ricercatori hanno assemblato i segmenti di DNA sintetico in catene sempre più lunghe; una volta pronte, queste sono state inserite nel lievito, dove i meccanismi cellulari hanno completato la costruzione del cromosoma artificiale finito.
Nonostante alcuni dei cambiamenti effettuati dagli scienziati siano stati drastici (ad esempio in alcuni casi intere sezioni di DNA sono state spostate da un cromosoma all’altro, o addirittura scambiate tra diverse specie), i lieviti hanno continuato a crescere normalmente. 

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